il colore …dentro

BOLONDI COLORE

il colore … dentro

Non è la prima volta che parlo di Ivano Bolondi: ho avuto il piacere di assistere alla presentazione del suo nuovo libro “il coloredentro“, insieme alla proiezione del relativo audiovisivo. Che dire, un pomeriggio emozionante, magico e denso di colori.

Il Colore, unisce sia la fotografia che l’arte, e infatti non poteva mancare alla presentazione il critico d’arte Giuseppe Berti che ha iniziato a parlare di Sinestesia (Salvatore Quasimodo scriveva: … all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo) proseguendo con Kandinskji per ciò che riguarda la sensorietà del colore.

E’ proprio questo: i colori di Bolondi hanno un suono e un profumo che ci spingono verso atmosfere multisensoriali e luoghi, oserei dire, fantastici. Nel libro la scelta è stata quella dei colori primari(blu ciano, rosso magenta, e giallo) oltre ai “non colori” (nero e bianco). I colori suggeriscono frammenti di immagini reali, senza una precisa identità ma che permettono con la dovuta sensibilità di esplorare immagini leggendarie.

E proprio una frase di Italo Calvino sembra cogliere l’essenza di Ivano: le sue immagini spingono a vedere cose, alludendo ad altre realtà.

Anche l’intervento di Massimo Mussini, storico e critico della fotografia, dimostra come questo libro sia stato organizzato sull’immaginazione e sulla sensazione che il colore trasmette. Bolondi si è lasciato guidare dalle suggestioni del colore, andando a ricercare anche un piccolo particolare. E’ come se ogni fotografia, sia una parola che suggerisce una cosa differente dall’immagine.

E’ come l’arte contemporanea: ogni immagine suggerisce ad ognuno una personale interpretazione, un significato proprio che ovviamente può risultare differente da qualsiasi altro spettatore.

Infatti, non poteva essere più appropriata l’intenzione di Bolondi: Trasmettere la memoria delle emozioni e non il reale.

Il libro, per ogni colore riporta un’apposita introduzione (che mi obbligo a non scrivere, proprio per fare “gustare” l’atmosfera avvolgente per chi comprerà questo “capolavoro”), e qui mi limito a riferire poche righe:

i colori che la terra stende ai nostri occhi sono segni manifesti per coloro che pensano” (tratto dal Corano)

Con ogni parola

 

Con Toda Palabra

Con toda palabra Con toda sonrisa Con toda mirada Con toda caricia

Me acerco al agua Bebiendo tu beso La luz de tu cara La luz de tu cuerpo

Es ruego el quererte Es canto de mudo Mirada de ciego Secreto desnudo

Me entrego a tus brazos Con miedo y con calma Y un ruego en la boca Y un ruego en el alma

Con toda palabra Con toda sonrisa Con toda mirada Con toda caricia

Me acerco al fuego Que todo lo quema La luz de tu cara La luz de tu cuerpo

Es ruego el quererte Es canto de mudo Mirada de ciego Secreto desnudo

Me entrego a tus brazos Con miedo y con calma Y un ruego en la boca Y un ruego en el alma

 

Con Ogni Parola

Con ogni parola con ogni sorriso con ogni sguardo con ogni carezza

mi avvicino all’acqua bevendo il tuo bacio la luce della tua faccia la luce del tuo corpo

amarti è una preghiera è un canto di un muto è lo sguardo di un cieco è un segreto svelato

mi abbandono alla tue braccia con paura e con calma e con una preghiera sulle labbra e con una preghiera nell’anima

Con ogni parola con ogni sorriso con ogni sguardo con ogni carezza

mi avvicino al fuoco che tutto brucia la luce della tua faccia la luce del tuo corpo

amarti è una preghiera è un canto di un muto è lo sguardo di un cieco è un segreto svelato

mi abbandono alla tue braccia con paura e con calma e con una preghiera sulle labbra e con una preghiera nell’anima

 

© Lhasa de Sela

Il mio giorno più bello nel mondo

Ricomincia nella notte questa storia troppe volte
E ha tirato botte
Colpi bassi mentre vivo
Che mi tolgono il respiro
E mi danno la certezza che mi ostinerò a mancarti senza raddrizzare il tiro

Quante volte avremmo detto con fermezza che tra noi era finita
Da domani ricomincia un’altra vita
Tranne poi tornare dove siamo stati sempre certi di trovarci
Siamo sempre stati forti
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso

Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te

Solo tu mi hai donato
Un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
E da quando c’è stato sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto con te

Non lasciamo che sia il tempo a cancellarci senza un gesto
Far la fine dei graffiti abbandonati alle pareti
Lentamente sgretolati dalla pioggia e dal calore
Fino a quando c’è uno stronzo che passando li rimuove
Senza avere la certezza di aver dato tutto
Prima di mollare, di tagliare corto
Di imboccare quella strada senza più un rimorso
Fino a quando arriverà qualcuno che starà al mio posto
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso

Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te

E’ con te che è iniziato
Il mio viaggio più bello nel mondo io l’ho fatto con te
E’ un sorriso che è nato
Sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto conte

Eravamo solo due perduti amanti
Quando l’universo ha ricongiunto i punti
Sole luna caldo freddo in un secondo solo
Quando finalmente riprendiamo il giro
E’ una sensazione che mi sembra innata come se con me fossi sempre stata
Come se ti avessi sempre conosciuta
Ma la meraviglia è che ti ho incontrata

E sei tu che mi hai dato
I miei giorni più belli nel mondo li ho vissuti con te
Solo tu mi hai donato un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
Sembri schiudere tutte le porte
Sembri schiuderle tutte le volte che sei con me
Sembri schiuderle tutte le volte
Che sto con te

© Francesco Renga

Liberty – uno stile per l’italia moderna

Sono andata a visitare la mostra “Liberty – uno stile per l’italia moderna” a Forlì presso i Musei San Domenico che sarà aperta fino al 15 giugno 2014.

DomenicoBaccariniFanciullaTraiGigliCome tutti sappiamo, il più alto esponente dell’art Nouveau è il viennese Klimt, ma devo dire che sono rimasta piacevolmente stupita nello scoprire artisti italiani davvero bravi che hanno contribuito in maniera magistrale a questo movimento di rinnovamento. Il Liberty coinvolse tutte le arti: architettura, pittura, grafica, musica, scultura e ceramica. E all’interno della mostra è possibile ammirare oltre che l’aspetto pittorico e litografico (Boccioni, Beltrame, Dudovich, Hohestein), anche tantissime sculture, le ceramiche (Baccarini, Chini, Spertini, Calzi), i ferri battuti (Bellotto e Mazzucotelli), i mobili (Zen, Basile, Bugatti, Fontana, Issel), le vetrate, gli arazzi di Zecchini e i merletti.GalileoChiniVasoMaiolica

GiovanniCarpanettoLitografia

Una curiosità: ho scoperto l’origine del nome Liberty, deriva dai magazzini londinesi di Arthur Liberty, che esponevano regolarmente oggetti d’arte e tessuti disegnati in stile Art Nouveau alla fine del XIX secolo.GiorgioKienerkLEnigmaumanoDoloreSilenzioPiacere

Ho potuto ri-ammirare capolavori di Segantini e Previati, ma anche perdermi nelle opere di Domenico Baccarini, Galileo Chini, Giorgio Kienerk, il conterraneo Giovanni Boldini.GiovanniBoldiniLaSignorainRosa

Una mostra davvero completa, organizzata bene (con il biglietto d’ingresso è compresa l’audioguida) che ti permette di immergerti e perderti in questo stile di vita, che sì è caratterizzato dal periodo di crisi, ma che ti fà assaporare un gusto del tutto originale.GiovanniSegantiniLAngelodellaVita

GalileoChiniLaPrimaveraClassica

L’Anno Nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.

© Gianni Rodari

Persone Silenziose

Di persone silenziose
ce ne sono eccome
sono timide presenze
nascoste tra la gente

Ma il silenzio fa rumore
e gli occhi hanno un amplificatore
quegli occhi ormai da sempre
abituati ad ascoltare

Persone che non san parlare
che mettono in ordine i pensieri
persone piene di paura
che qualcuno possa sapere
i loro piccoli e grandi
contraddittori pensieri.. oh oh

E all’improvviso scappi via
senza salutare
i tuoi occhi scendono le scale
non so cosa vanno a fare
se a commuoversi o a sognare
ad arrabbiarsi o a meditare
ma nell’anima si sa
c’è sempre molto da fare

Persone che non san parlare
che mettono in ordine i pensieri
persone piene di paura
che qualcuno voglia giocare
coi loro piccoli e grandi
contraddittori pensieri

All’improvviso scappi via
senza salutare
… vorrei essere un angelo
per poterti accompagnare

© Luca Carboni

Tramonto

tramonto

Sono dentro al tramonto.
Sono fuori dal tramonto.
La vita è vissuta a seconda da quale prospettiva la guardi.
Io vedo il tramonto.
io mi godo il tramonto..
non importa come scegli di vivere la tua vita
l’importante è gustare ogni momento ed emozionarsi ogni volta.
© Giada